giovedì 10 febbraio 2011

Zuppa di baccalà aromatica

Da buon romano di adozione, non posso non apprezzare il baccalà. Ma che cos'è il baccalà? magari molti lo sanno già, ma come si dice sempre repetita iuvant. In italiano il baccalà altro non è se non il filetto di merluzzo conservato sotto sale, che prima di essere impiegato in cucina per una qualche ricetta va dissalato, vale a dire privato della crosta di sale in superficie e successivamente ammollato per circa 48 ore nell'acqua avendo la cura di cambiarla più volte, meglio ancora sarebbe lasciare un filo d'acqua corrente.
A Roma secondo tradizione il baccalà si mangia con i ceci oppure in guazzetto con pomodoro olive e patate (come si dice il baccalà alla vecchia maniera).
In realtà questo pesce può essere cucinato in tanti modi, per esempio si possono fare delle gustosissime polpette, al forno in bianco con latte e parmigiano oppure al pomodoro, fritto a filetti in una croccante panatura, e così via.
Prima di passare alla ricetta ci tengo a precisare una cosa sul baccalà: qualora qualcuno si trovasse in Veneto, tenga presente che in questa regione viene chiamato baccalà quello che comunemente in italiano è chiamato stoccafisso, che è sempre filetto di merluzzo ma essiccato all'aria. Da loro il merluzzo conservato sotto sale è chiamato bertagnin ed ha uno scarsissimo utilizzo.
La preparazione a base di baccalà oggetto del presente blog è una zuppa ricca, con pomodori, patate, cipolle rosse, uvetta e pinoli e che presente l'ultilizzo sapiente delle erbe aromatiche. Per dare una maggiore sapidità vengono impiegati dei filetti di acciuga ed il tutto viene servito su dei crostini (o crostoni) di pane aromatizzati all'aglio.
Veniamo dunque alla ricetta:

Ingredienti

1 kg di baccalà ammollato
400 gr di pane casereccio
4 patate
4 pomodori maturi
1/2 bicchiere di vino bianco asciutto
1 l di brodo vegetale
2 spicchi d'aglio
2 cipolle rosse
1 cucchiaio di uvetta ammollata
1 cucchiaio di pinoli
5 filetti di acciughe
olio extravergine d'oliva
prezzemolo
timo
rosmarino
sale
pepe

Modalità di preparazione

In un tegame con parte dell'olio far appassire lentamente le cipolle affettate e gli spicchi d'aglio sbucciati e privati dell'anima interna, senza far prendere colore, aggiungere i filetti d'acciuga, farli sciogliere bene, sfumare col vino ed aggiungere i pomodori precedentemente sbollentati e private dei semi e della buccia, l'uvetta, i pinoli e le patate a pezzi, far insaporire, aggiungere il brodo e salare.
Dopo circa 15 minuti di cottura delle patate (dovranno risultare morbide ma non sfatte) aggiungere il baccalà tagliato a grossi quadrati, 2 cucchiai di olio e proseguire la cottura per altri 20 minuti a tegame coperto.
Preparare un trito di timo, prezzemolo e rosmarino ed aggiungerlo alla zuppa.
Servire su fette di pane abbrustolito strofinato con aglio.

Torta all'arancia

Da più di una settimana ormai non aggiorno il blog. Purtroppo il tempo libero a disposizione è piuttosto esiguo e spesso e volentieri la sera la stanchezza prende il sopravvento su tutto ciò che potrei o vorrei fare per svagarmi.
Comunque oggi ho deciso di inaugurare il mese di febbraio con una nuova ricetta, semplice leggera e soprattutto 'di stagione': una torta all'arancia!
Avendo l'accortezza di scegliere l'ingrediente principale di qualità, posso testimoniare che il dolce è di sicuro successo, dato che ha il vantaggio di non incontrare le resistenze di coloro che desistono per paura della linea (niente creme né cioccolato, solo frutta!).
Direi che è l'ideale per fare bella figura durante un tè, ottima a colazione. Personalmente l'ho portata più di una volta le sere che ero ospite a cena da amici, ed è stata sempre più che gradita da tutti!
Veniamo dunque alla ricetta:

Ingredienti

3 uova
300 gr di farina '00'
300 gr di zucchero
16 gr di lievito per dolci
il succo e la scorza di 2 arance
75 gr di burro

Per la rifinitura

il succo non filtrato di un'arancia
70 gr di zucchero
mandorle
1 arancia

Modalità di preparazione

Separare i tuorli delle uova dagli albumi. Con le fruste elettriche sbattere i tuorli con lo zucchero e la scorza d'arancia  fino a che non diventeranno bianchi e spumosi. Aggiungere a filo delicatamente il succo d'arancia quindi la farina setacciata insieme al lievito. Montare gli albumi con lo zucchero rimanente ed unirli al composto con una spatola con un movimento dal basso verso l'alto. Con lo stesso procedimento unire il burro precedentemente fuso a fuoco basso o meglio a bagnomaria.
Imburrare de infarinare una tortiera di 26 cm di diametro, versare il composto all'interno e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti (fare sempre la prova dello stecchino!). Far raffreddare bene.
Per la rifinitura far ridurre sul fornello il succo d'arancia con lo zucchero fino ad ottenere un composto sciropposo.
Decorare la torta facendo aderire su di essa tramite lo sciroppo le mandorle sul bordo e le fetta d'arancia sulla superficie, come da foto.