lunedì 4 aprile 2011

Elogio del tartufo nero

Dopo l'elogio del tartufo bianco vorrei in questo post rendere il dovuto omaggio anche al tartufo nero.
Sebbene questa tipologia del tartufo, tipica dell'Umbria e denominata tartufo estivo sia meno pregiata e meno profumata rispetto al tartufo bianco, è comunque degna di nota e, se di buona qualità ed utilizzato in quantità maggiore, offre una base prestigiosa per pietanze di sicuro successo.
Molteplici possono essere le soluzioni culinarie, dalle tartine su una base di formaggio cremoso, alla carne, alla pasta fresca, al risotto, e perchè no l'uovo al padellino.
Un paio di giorni fa una coppia di cari amici umbri mi ha fatto dono di tre piccoli tartufi neri profumatissimi, da cui la mia decisione di dedicare il presente post in seguito ad una realizzazione semplice (non potrebbe essere altrimenti con un ingrediente così) e molto gustosa: ho condito della pasta all'uovo fatta in casa, secondo la ricetta classica: da urlo!
A coloro che apprezzano il tartufo posso dare due semplici consigli: fare molta attenzione ad acquistare un prodotto di qualità (controllare la provenienza del tartufo puro e fare molta attenzione ai prodotti detti a base di tartufo che spesso sono realizzati con essenze artificiali!) e di realizzare ricette il più semplici possibile al fine di esaltarne al massimo il sapore.
Augurandovi di trarre il massimo godimento da questo alimento, vi lascio con la ricetta delle fettuccine all'uovo fatte in casa al tartufo nero.

Ingredienti per 4 persone

400 gr di farina '00'
4 uova medie
q.b. farina di semola
sale grosso
olio extravergine d'oliva
tartufo nero

Modalità di preparazione

Setacciare la farina e fare la fontana. Fare un cratere al centro e rompere le uova. Impastare energicamente fino ad ottenere un composto omogeneo, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare per circa 30 minuti. Trascorso il tempo stendere l'impasto con la macchinetta per la pasta od il mattarello piuttosto sottile, arrotolarlo su se stesso e tagliarlo a strisce col coltello in maniera da formare le fettuccine. Passarle nella farina di semola in maniera che non si attacchino fra loro.
In una pentola portare ad ebollizione abbondante acqua salata, tuffarci le fettuccine e portarle a cottura.
Scolare la pasta, condirla con un filo d'olio e con il tartufo a scaglie.

2 commenti:

  1. questo piatto mi ricorda la mia vacanza in Umbria..che bella scorpacciata che ne ho fatto...grazie per averla psotata

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