mercoledì 27 aprile 2011

La mia pastiera

Beh, non potevo in questo periodo lasciare il mio blog orfano di qualche ricetta pasquale. Che cosa c'è di più rappresentativo della pastiera? E' un dolce che amo particolarmente, ma quando misono messo in testa di volerlo riprodurre in casa ho cercato una ricetta che fosse la più convincente, fedele all'originale e non 'stucchevole': a tal fine ho messo a confronto il mio fedele ricettario della cucina tradizionale italiana con diverse ricette prese dal web o passatemi da conoscenze partenopee.
Il risultato è stata una preparazione in cui vi è una meticolosa ricerca della qualità degli ingredienti, e soprattutto della loro 'originalità'. Credo che l'unica differenza che presenta rispetto alla pastiera napoletana doc sta nel quantitativo delle uova, che in diverse ricette caserecce ho visto variare da 8 a 12!
Posso affermare con orgoglio di aver ricevuto il consenso dei miei colleghi napoletani!

Per quanto riguarda l'originalità, se ho peccato di presunzione o commesso qulache inesattezza, chiedo venia e nello stesso tempo suggerimenti o consigli, ciò è dovuto solo ad inesperienza!
Veniamo dunque alla ricetta:

Ingredienti

Per la frolla:

300 gr farina 00
150 gr strutto
150 gr zucchero
3 tuorli d’uovo

Per la farcia:

580 gr di grano cotto
Scorza di ½ limone
150 ml di latte
200 gr zucchero
1 noce di burro
500 gr di ricotta
90 gr di canditi tra arancia, cedro e zucca
4 uova
3 o 4 cucchiai di fiori d’arancio
1 cucchiaino di cannella


Modalità di preparazione

Con gli ingredienti indicati preparare una frolla e farla riposare in frigorifero per qualche ora (meglio tutta la notte).
In un pentolino far andare a fuoco lento il grano con il latte, la scorza di limone ed il burro, fino a completo assorbimento del liquido. Far raffreddare.
Aggiungere al grano ormai freddo la ricotta e 160 gr di zucchero mescolando con una frusta, aggiungere i tuorli uno alla volta, i canditi, l’acqua di fiori d’arancio e la cannella.
Montare a neve le chiare con i rimanenti 40 gr di zucchero ed aggiungerli delicatamente al composto.
In una teglia piuttosto alta stendere sul fondo e sui bordi ¾ circa della frolla, riempirla con la farcia, quindi ricoprire la superficie con delle striscioline di frolla.
Cuocere in forno a 190° per circa un’ora.
Qualora si volesse iniziare la preparazione dal grano crudo, va messo a bagno per almeno un paio d'ore (meglio una notte) e successivamente cotto per un'ora/due (dipende dalla consistenza e da quanto è rimasto a bagno) in acqua leggermente salata.  
   

2 commenti:

  1. Eccomi qua. Ha proprio una bella faccia!La ricetta è diversa dalla mia ma onestamente non posso sbilanciarmi. La regola del "de gustibus" con la pastiera è indiscutibile. Dai uno sguardo alla mia ricetta e ti accorgerai che ci sono molte più uova. Inoltre una cosa su cui non lesinerei è l'acqua millefiori che deve essere abbondante. La pastiera deve risultare "sugosa" all'interno non secca. Se è piaciuta agli amici napoletani mi fido!
    Baci
    P.S. Se puoi prova la mia icetta e fammi sapere io magari provo la tua!

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  2. @Marcella:Grazie! Beh, immagino che la tua pastiera si avvicini molto a quella doc come riportato nel post, quindi con molte uova... Riguardo al 'sugoso' c'era tutto, del resto una pastiera secca non va bene... Appena posso dò un'occhiata alla tua ricetta e magari la provo, ti farò sapere!
    Baci

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