Oltre ai classici canederli di speck esistono all'interno della cucina altoatesina diverse varianti di questa pietanza a base di pane raffermo. Tra queste, una molto gustosa che può essere utilizzata indifferentemente come antipasto o come secondo (basta regolarsi con la quantità) è quella agli spinaci.
Questi canederli ricordo di averli assaggiati per la prima volta in vita mia circa 20 anni fa in un paesetto situato sull'altopiano dello Sciliar, chiamato Aica di Fiè. Proprio in questa località era presente un ristorante molto buono dove il padrone, Johan, bravissimo cuoco, ci aveva preso in simpatia ed ogni sera ci faceva assaggiare le specialità del giorno: una sera servì come antipasto appunto i canederli agli spinaci conditi con burro fuso e formaggio, una vera delizia per il palato già dal rimo assaggio!
A distanza di anni ho cercato di riprodurre quel sapore facente parte del mio primo anno da maggiorenne, e penso di esserci discretamente riuscito. Vi assicuro che in una tavolata invernale o comunque in una giornata fredda fanno la loro bella figura!
Di seguito la ricetta:
Ingredienti
500 gr circa di spinaci freschi
300 gr di pane leggermente raffermo
1 ciuffo di erba cipollina
200 gr di latte
2 uova
2 cucchiai di farina
sale
pepe
1 noce di burro
parmigiano grattugiato
Olio extravergine d'oliva
Modalità di preparazione
Lavare e mondare gli spinaci privandoli dei gambi, farli appassire in una padella fatta scaldare con poco olio, spegnere il fuoco e condire con sale e pepe. Far raffreddare.
Preparare i canederli tagliando il pane a dadini piccoli, farlo ammollare nel latte, aggiungere le uova, gli spinaci tritati a coltello ed un po' di sale, far riposare l'impasto per circa 30 minuti.
Trascorso il tempo aggiungere la farina setacciata ed impastare. Modellare i canederli facendo delle sfere grosse quanto una noce.
Cuocere i canederli portando ad ebollizione dell'acqua salata, tuffarli all'interno, abbassare la fiamma, coprire far trascorrere circa 15 minuti. Consiglio di fare inizialmente la prova con un canederlo in maniera da verificare se a fine cottura non si disfi, in tal caso aggiungere un po' di pangrattato.
Scolare i canederli, far fondere del burro in un pentolino e versarlo sopra e rifinire il tutto col formaggio grattugiato.
ottimi i canederli, li ho visti fare a uno chef usando due cucchiai (io non ci sarei mai riuscito!) cose da 'equilibrista' :)
RispondiEliminaottime anche le proposte per la pasta di gragnano (che io adoro!) a presto
@Gio:Grazie, sicuramente questo chef avrà voluto fare un po' di coreografia! Prossimamente metterò la ricetta dei canederli di fegato, che ho spesso mangiato sempre ovviamente in Alto Adige!
RispondiEliminaA presto