lunedì 1 novembre 2010

Crostata di ricotta e visciole


La ricetta del presente post è considerata regionale del Lazio. Personalmente l'ho scoperta in una sua versione particolare quando nel 1993 sono andato ad abitare nel centro storico di Roma nella zona del ghetto ebraico: ebbene al forno del ghetto producono un dolce a base di frolla lievitata, ricotta e visciole (per chi non lo sapesse la visciola è un tipo di ciliegia che cresce in abbondanza nella campagna romana) oppure ricotta e cioccolato. Sebbene io sia un 'cioccolatomane' trovo le visciole o meglio la 'visciolata' (composta di visciole appunto) più adatte a questa preparazione.
La versione di cui propongo la ricetta non è quella ebraica, ma è comunque buonissima, assolutamente da provare.
Veniamo dunque alla ricetta:

Ingredienti

Per la pasta frolla:

370 gr di farina '00'
120 gr di zucchero
100 gr di burro
2 uova
1/2 bustina di lievito
1 baccello di vaniglia
1 pizzico di sale

Per la farcia:

800 gr di ricotta romana
300 gr di zucchero
1 uovo intero
1 bicchierino di liquore (rhum o kirsch)
200 gr di visciolata
q.b. zucchero a velo

Modalità di preparazione

Far ammorbidire il burro ed impastare bene tutti gli ingredienti per la frolla, avvolgere nella pellicola e far riposare in frigorifero per almeno due ore (meglio tutta la notte).
Aiutandosi con una frusta, amalgamare bene la ricotta con l'uovo  lo zucchero ed il liquore facendo attenzione a non incorporare aria. La ricotta romana, contrariamente a quella siciliana, è molto morbida e non necessita di essere setacciata.
Con il mattarello stendere la frolla, adagiarla su una tortiera per crostate e bucherellare il fondo. Distribuire uno strato di visciolata, quindi il composto di ricotta.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° non ventilato per circa un'ora.
Lasciare raffreddare completamente quindi sformare e servire dopo aver decorato con lo zucchero a velo.

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